di Roberto Bonini
candidato al Consiglio comunale ed alla quarta e quinta circoscrizione con “Cambiamo Trieste”.
Sfatiamo subito un “mito”: “le competenze del Comune in materia di lavoro sono limitate”.
Il Comune non crea posti di lavoro, escludendo quelli che derivano dai concorsi pubblici, ma può attuare tutta una serie di strategie atte a far sì che investitori piccoli e grandi possano decidere di scommettere sulla nostra città creando, loro sì, posti di lavoro quanto più possibile di qualità.
Senza voler pretendere di esaurire l’argomento, sarebbe impossibile, una di queste strategie è quella del punto 6 del nostro programma: “La sburocratizzazione”.
Dobbiamo avere il coraggio di passare ad un sistema nel quale l’autocertificazione e l’utilizzo dello spid, quale strumento per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione comunale, diventino la norma.
Dobbiamo avere il coraggio di dare tempistiche certe per il rilascio di licenze, autorizzazioni ed atti, e qualora tali tempistiche non venissero rispettate, applicare il meccanismo del silenzio assenso.
Dobbiamo avere il coraggio di passare ad una burocrazia snella, digitale ed accessibile che semplifichi e non complichi la vita agli investitori ed a tutti i cittadini a cascata.
Sarebbe davvero un “piccolo passo per il comune, ma un grande passo per tutta la città”.