Programma

CAMBIAMO TRIESTE

Programma di massima

 

La lista sostiene il candidato sindaco Roberto Dipiazza, a cui offre la leale collaborazione di uno sguardo nuovo sulla realtà triestina. Non possiamo nascondere i problemi sociali che la pandemia ha contribuito ad inasprire e che sono probabilmente destinati a peggiorare; molto è stato fatto dall’amministrazione uscente, ma ciò che resta da fare va, a nostro avviso, instradato in un percorso che coinvolga maggiormente le fasce deboli della popolazione (anziani fragili, disabili, soggetti a rischio marginalità) e le periferie più trascurate. I dieci punti che seguono propongono azioni immediate, in alcuni casi già in essere, ma in un’ottica particolare: in un certo senso vogliamo proporre una sorta di strabismo sociale a favore delle fragilità, perché siamo convinti che la  ricerca del bene comune implichi “andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali” (papa Francesco).

1. Valorizzare la famiglia, cellula primaria di una società aperta al futuro, attraverso l’adozione di iniziative che tutelino il valore sociale della maternità e accogliere adeguatamente le fragilità dei cittadini anziani, disabili, a rischio di marginalizzazione anche mediante la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi di accompagnamento alla vita sociale.

2. Favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro della famiglia attraverso il potenziamento e la riqualificazione dell’offerta dei servizi educativi e sportivi erogati da nidi comunali, scuole dell’infanzia, ricreatori, poli di aggregazione giovanile, centri estivi.

3. Mantenere prioritari gli interventi dei lavori pubblici nell’edilizia scolastica e nella manutenzione degli impianti sportivi dedicati allo sport dilettantistico e alle attività di riabilitazione e inclusione (con adeguamento impiantistico e strutturale degli immobili esistenti). Se il bilancio, anche attraverso contributi esterni, lo permette, realizzazione di nuove strutture.

4. Rilanciare le attività culturali e aggregative, anche in collaborazione con attori storici presenti sul territorio che siano attenti alla persona, quali associazioni laicali e confessionali.

5. Potenziare l’offerta turistica attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-museale, paesaggistico ed enogastronomico, con percorsi letterari e nuovi progetti da attuare ottimizzando le modalità di intervento dei competenti assessorati; particolare attenzione sarà dedicata alla mobilità sostenibile e al miglioramento dei trasporti.

6. Favorire quanto più possibile le iniziative economiche anche attraverso la sburocratizzazione e digitalizzazione dei procedimenti e delle pratiche comunali, in particolare per quanto riguarda il rilascio di licenze, autorizzazioni e atti.

7. Migliorare la qualità della vita nelle periferie anche favorendo il commercio di prossimità, laddove sia necessaria una sensibilità specifica da parte dell’amministrazione; una particolare attenzione sarà riservata alla manutenzione degli spazi pubblici e alla sicurezza.

8. Realizzare tutte le forme di modifica al bilancio comunale al fine di non incrementare la pressione fiscale sulla casa e sui servizi primari.

9. Coinvolgere investitori per valorizzare al massimo le opportunità di sviluppo offerte dal Porto Vecchio; concordare con il consorzio “UrSuS” (Urban Sustainable System) un progetto di massima per l’area che sfrutti le prerogative dei punti franchi nell’interesse della collettività.

10. Riorganizzare, in sinergia con le multi-utility che collaborano con il Comune, i servizi (ad esempio: raccolta differenziata, pulizia delle strade) a vantaggio dei cittadini.

 

Cliccando qui trovare il programma di Cambiamo Trieste con l’elenco dei candidati in versione .pdf