Alle scorse elezioni dell’ottobre 2021 la lista “Cambiamo Trieste” ha corso con il “Centro Destra”.
Per non aver voluto accorparci con un altro movimento, annacquando così il nostro riferimento al mondo cattolico in cui io e molti esponenti si rispecchiano, siamo rimasti fuori dal Consiglio comunale.
Ciò nonostante le istanze di chi ci ha votato e pensa che li rappresentiamo ci impongono di “essere sul pezzo”, nonostante la apparente situazione che ci esclude dai palazzi del potere in questa tornata.
Poco male perché i problemi permangono ed il fatto di potere dare un punto di vista critico ed oggettivo ci rende ancora più qualificati. E ciò restando comunque nella nostra area politica di riferimento che, a prescindere, vediamo in questo momento come un cantiere in allestimento.
Il fatto che alla prossima tornata l’attuale Sindaco Roberto Dipiazza non possa più ricandidarsi, fa si che si debba cercare un alternativa credibile, sia in termini di persone che di programma.
La nostra compagine è composta soprattutto da persone provenienti prevalentemente dal mondo del lavoro ed anche in buona parte dall’impegno civile. Questo ci permette di rappresentare oltre che molteplici istanze, anche di essere non solo portatori delle istanze del mondo cattolico, ma anche di aspetti definibili più laici della vita della comunità.
Ragion per cui chi è rimasto vicino a “Cambiamo Trieste” si pone come un’alternativa credibile proprio perché sono persone prestate alla politica, in ottica di servizio e non di professione, per una possibile nuova stagione di gestione della cosa pubblica a partire dalla prossima consiliatura.